Musica per bambini “Giardino dei Suoni”

16 Agosto 2013 By

Che cos’è e a chi si rivolge

La musica si impara facendola e non astraendola.
La musica si impara traducendo in concreto il proprio bisogno di viverla fisicamente ed emotivamente,
così che essa contribuisca alla nostra formazione e crescita.
Si impara attraverso una esperienza creativa e collettiva che coinvolga tutto ciò che alla musica è o può essere inerente: gesto, movimento, danza, scansione verbale, vocalità, strumentario musicale, drammatizzazione e performance.
Attraverso tutto ciò potremo “imparare”, cioè “capire” la musica.”
Carl Orff

Il corso rappresenta uno spazio di scoperta e di avvicinamento al mondo dei suoni e della musica e si rivolge a bambini di età compresa fra 3 e 6 anni.
Piccoli giochi mimati, filastrocche, coccole e girotondi musicali, esperienze ludiche di improvvisazione musicale libera e guidata, contribuiscono alla creazione di un ambiente rilassato e protetto, in cui i bambini possano sentirsi sicuri e liberi di esprimersi e di scoprire.
Sulla scia delle molteplici metodologie attive (Orff, Gordon, Dalcroze, ecc..) che fin dai primi del ‘900 hanno affermato il valore dell’esperienza per l’apprendimento, ogni attività prevede l’uso integrato della voce, del ritmo e del movimento corporeo. I bambini hanno dunque la possibilità, con canti e giochi, di fare esperienza attraverso la propria gestualità e di prendere coscienza del proprio corpo nello spazio circostante, oltre che di sviluppare le proprie capacità audio percettive. Inoltre, le attività proposte prevedono l’alternanza di repertori provenienti da diverse tradizioni culturali europee ed extraeuropee: un’ occasione per guidare il gruppo alla scoperta di tradizioni musicali di tutto il mondo. Iniziando dalla conoscenza di strumenti appartenenti a diverse tradizioni culturali, i bambini sono accompagnati in un percorso di educazione all’ascolto di musiche di ogni provenienza. In questo modo si persegue il triplice obiettivo di accrescerne le competenze musicali, di migliorarne le capacità audio-percettive e di educarli all’accoglienza e al valore della diversità.

L’importanza della musica nell’infanzia

Da sempre la musica appartiene all’uomo, come veicolo di espressione del sentimento, come incontro tra persone, come manifestazione della sua creatività.
Come disciplina, essa costituisce un insostituibile arricchimento della persona, in quanto concorre in modo determinante allo sviluppo armonico delle potenzialità cognitive ed espressive. Soprattutto nel periodo primo periodo di vita del bambino, il potenziale educativo e di sviluppo che la musica porta con sé è altissimo, contribuendo all’affinamento di forme creative di intelligenza, allo sviluppo delle capacità di ascolto e di percezione e, se utilizzata all’interno di attività appositamente costruite, allo sviluppo del pensiero logico e di quello simbolico. Inoltre, all’interno di attività musicali pensate per piccoli gruppi, il bambino ha l’occasione di socializzare già dalla prima infanzia con il suo gruppo di pari.
Un’attività musicale ben strutturata, realizzata a partire da questa età, favorisce dunque non soltanto lo sviluppo di abilità musicali, ma anche un’attivazione del bambino in tutte le sue dimensioni -corporea, cognitiva, effettivo-relazionale – sollecitando in maniera integrata il suo potenziale di apprendimento.